Revilase è una formulazione topica a base di stearyl-oligopeptide progettata al fine di stimolare la produzione di collagene e quindi garantire effetto anti rughe. Questo studio è stato condotto al fine di determinare l’efficacaia dell’azione combinata dello staryl-oligopeptide con l’Acthyderm. Cinque volontari sani (3 donne e 2 uomini di età compresa tra i 45 ed i 55 anni) sono stati arruolati per un trattamento di tre settimane con un prodotto ad azione idratante contenente 3 ppm di stearyl oligopeptide.

L’efficacia dell’azione combinata tra la formulazione e l’Acthyderm è stata valutata tramite l’impiego di due parametri:

  • Effetto sulle fibre collagene
  • Elasticità

L’efficacia dell’applicazione topica di di peptidi è ampiamente discussa nella letteratura cosmetica. La sequenza degli aminoacidi Lisina-treonina-treonina-lisina-serina (KTTKS) è un frammento del pro-collagene I. Esperimenti effettuati su colture di fibroblasti dimostrano che tale peptide è in grado di stimolare la produzione della matrice dermica [1].

La natura ionica del peptide tende, però, a limitarne il rilascio cutaneo. Un possibile approccio al miglioramento della permeazione cutanea è rappresentato dall’uso di coniugati dei peptidi con acidi grassi, al fine di incrementarne le caratteristiche lipofile. Per questo, il seguente lavoro presenta dati relativi agli effetti topici dell’applicazione, mediante un sistema di elettrodiffusione trans dermica (Acthyderm), di un gel contenente stearyl-oligopeptide.

Materiali e metodi

Materiali

Revilase è una formulazione della Microlab International (Napoli, Italia) contenente un peptapetide sintetico progettato per mimare la struttura di una matricina naturale.

Volontari

La prima fase delle prove ha coinvolto 5 volontari adulti dai 45 ai 55 anni. La formulazione, arricchita in 3ppm di stearyl-oligopeptide è stata applicata sul viso dei volontari medesimi mediante l’ausilio di Acthyderm. Ogni soggetto ha firmato un documento di consenso informato che conteneva la descrizione del tipo di studio a cui stava per sottoporsi, delle procedure da seguire, delle sostanze che sarebbero state adoperate e di ogni reazione avversa conosciuta che potesse scaturire dalla partecipazione allo studio.

Ai volontari è stato chiesto, inoltre, di seguire alcune regole: cosmetici e/o detergenti non potevano essere applicati sui siti di analisi nelle 12 ore precedenti all’analisi stessa. Ogni volontario è stato addestrato al rispetto del protocollo da seguire. L’applicazione mediante Acthyderm è stata effettuata in un ciclo di 16 minuti da personale esperto ed addestrato, ogni tre giorni per tre settimane. L’intensità fissata per la sonda stilo è stata 35%, mentre per la sonda roller 70%. Prima di ogni ciclo di trattamento misure delle proprietà cutanee sono state effettuate tramite l’impiego dell’adattatore multi sonda CUTOMETER MPA 580 (Courage & Khazaka, Colonia, Germania).

Analisi non invasiva

Le misure strumentali sono state effettuate su quattro coppie di siti della zona perioculare di ogni volontario, ad intervalli predeterminati. Tutti i volontari sono stati sottoposti ad analisi in una camera chiusa, alla stessa ora del giorno, ed in condizioni di temperatura ed umidità controllate (21±2°C, 45-50% um. Rel.), dopo essere rimasti nella stanza per almeno 30 minuti. Ogni sonda adoperata è stata calibrata prima dell’impiego.

Elasticità cutanea

I potenziali effetti sull’elasticità cutanea sono stati misurati con la sonda Cutometer 580 (Courage & Khazaka). La sonda presenta un foro di 2 mm ed è stata adoperata in modalità 1 (time-strain mode). Una pressione negativa costante di 450 mbar è stata applicata sul sito di analisi per 4 secondi, seguita da un tempo di rilassamento di 2 secondi, per 10 volte su ogni sito. Le curve di deformazione cutanea sono state analizate mediante il software wincutometer MPA (Courage & Khazaka). I parametri considerati sono stati Ur/Uf ed R4.

Effetto sulle fibre collagene

Misurazioni del tempo di risonanza (resonance running time measurement RRTM) sono state registrate tramite l’uso della sonda Reviscometer RVM 600 (Courage & Kazhaka), come descritto da Uhoda et al. [2]. Due sensori ad ago sono posizionati sulla cute. Uno dei due trasmette un’onda acustica, l’altro ne riceve il riverbero. Il tempo necessario affinché l’onda raggiunga la matrice cutanea, venga fatta rimbalzare e venga registrata rappresenta l’RRTM ed è espresso in unità arbitrarie. Su ognuno dei siti di analisi le analisi vengono condotte variando l’angolazione della sonda ed adoperando le seguenti angolature: 0/180°, 45/225°, 90/270°, 135/315°. Quattro misurazioni sono effettuate per ognuno degli angoli scelti. I valori ottenuti sono stati poi rielaborati come media multidimensionale. I valori più bassi e più alti di RRTM per ogni sessione e per ogni sito cutaneo sono stati registrati.

Analisi statistica

Le differenze statistiche sono state determinate mediante analisi della varianza con il metodo ANOVA, seguito dal test di Bonferroni-Dunn. Una probabilità p inferiore a 0.05 è considerata significativa.

RISULTATI

Elasticità

Ur/Uf è un parametro solitamente descritto come elasticità biologica [3,4]. Maggiore è l’elasticità cutanea, più vicino all’unità risulterà il valore di Ur/Uf. I risultati ottenuti per tale parametro sono indicati nella tabella I. Non sono state rilevate differenze statistiche tra il giorno tre ed il sito non trattato. Al contrario al giorno 5, 8 e 11 di analisi i dati dei siti trattati rispetto ai non trattati dimostrano differenze significative. Inoltre al giorno 13 i valori di elasticità sono ulteriormente incrementati rispetto alle misurazioni precedenti. La formulazione contenente lo stearyl-oligopeptide applicata mediante Acthyderm dimostra incremento di elasticità cutanea a partire dal secondo trattamento.L’amdamento di Ur/Uf è mostrato in figura 1, mentre l’incremento percentuale rispetto ai siti non trattati è riportato in figura 2.

Il secondo parametro considerato è stato R4. Questo valore è stato recentemente correlato alla fatica cutanea, essendo la misura della deformazione cutanea residua dopo il rilascio successivo all’ultima suzione. Bassi valori di R4 dimostrano la capacità elastica della cute a reagire ad uno stimolo di trazione applicato in continuo [5]. I risultati ottenuti sono mostrati in Tabella II ed in figura 3.

Effetti sulle fibre collagene

I valori di RRTM ottenuti si sono dimostrati simili sui siti di analisi simmetrici. Revilase applicato con l’Acthyderm induce una diminuzione dei valori medi e minimi di RRTM non statisticamente rilevanti. Al contrario, una diminuzione statisticamente significativa dell’RRTM è stata ritrovata per i valori massimi ai giorni 11 e 13, e potrebbe essere interpretata come una diminuzione dell’anisotropia meccanica della cute legata a miglioramenti strutturali delle fibre collagene.

DISCUSSIONE

Il primo studio pilota condotto su un esiguo numero di volontari dimostra un miglioramento delle proprietà elastiche della cute dopo l’applicazione topica di Revilase tramite Acthyderm, se si considerano i siti non trattati. Il gel a base di Stearyl-oligopeptide inluenza i valori di Ur/Uf, correlati all’elasticità biologica con un incremento massimo del 47%al giorno 13. L’attività sul parametro R4 determina un aumento medio dell’elasticità di circa il 21% durante il periodo di trattamento. L’anisotropia della cute è, invece, incrementata determinando una diminuzione del valore di RRTM massimo di circa il 10% tra il giorno 11 ed il giorno 13.

Bibliografia

[1] Katayama, K., Armendariz-Borunda, J., Raghow, R., Kang, A.H. and Seyer, J.M. A pentapeptide from type I procollagen promotes extracellular matrix production.J. Biol. Chem. 268, 9941–9944 (1993)

[2] Uhoda I,Faska N,Robert C, CauwenberghG,Pierard G E. Split face study on the cutaneous tensile effect of 2-dimethylaminoethanol (deanol) gel. Skin Res Technol 2002: 8: 164–167.

[3]Elsner, P., D. WilhelmH.I. Maibach, Mechanical properties of human forearm and vulvar skin, Br J Dermatol, 122, (5), 607-614, (1990). 12.

[4]Yoon, H.S., S.H. BaikC.H. Oh, Quantitative measurement of desquamation and skin elasticity in diabetic patients, Skin Res Technol, 8, (4), 250-254, (2002).

[5] Dobrev, H., Application of Cutometer area parameters for the study of human skin fatigue, Skin Res Technol, 11, (2), 120-122, (2005).